L’ITALIA PUNTA AL DESIGN

Il design si conferma una delle più solide strategie anti-crisi dell’economia nazionale

Il rapporto “Design Economy” elaborato dalla Fondazione Symbola, in collaborazione con Deloitte, conferma come l’Italia abbia una posizione di leadership in tale settore. Il numero delle imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, supera quota 30mila, diventando un’occasione per investire in creatività, bellezza e unicità. Rispetto all’anno precedente, le imprese crescono del +5,6% mentre gli occupati del +1,9%, con un fatturato complessivo di 3,8 mld di euro. Numeri da capogiro che fanno comprendere quanto il design sia un settore in cui investire, dato il suo grande successo non solo a livello nazionale ma anche europeo. E’ probabile che sia a causa di questa grande crescita che aumentano anche i numeri degli investitori, desiderosi di cogliere il meglio da un ramo dell’economia fortemente dinamico e fortunato, come conferma anche Cogefim, una delle principali società di intermediazione italiane. In particolar modo le imprese di piccole e medie dimensioni stanno vivendo un momento molto positivo da un punto di vista economico e di crescita, contraddistinguendosi per l’unicità dei loro prodotti e l’alto livello qualitativo degli stessi. Si pensi che allo stato attuale, infatti, circa il 94% delle imprese di design non superano i quindici dipendenti, costituendo, a dispetto delle loro dimensioni ridotte, una porzione fondamentale della nostra forza economica. Tra le regioni principalmente interessate a tali sviluppi si segnalano Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte; seguono Veneto, Lazio e Toscana. Milano è senza dubbio, tra tutte le diverse provincie, la città che sta investendo maggiormente in ambito di design (11,6%), a cui segue Torino (6,5%) e Roma (5,6%).

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